Spesso i principianti commettono alcuni errori quando modificano i file di configurazione di BIND. Assicuratevi quindi di evitare i seguenti problemi:
Quando modificate un file zone, assicuratevi di incrementare il numero seriale.
Se non incrementate il numero seriale, il server dei nomi master potr� disporre delle nuove informazioni, ma il server dei nomi slave non ricever� notifiche di cambiamenti, e non aggiorner� quindi i propri dati relativi a quella zona.
Ricordatevi di usare in modo corretto le parentesi graffe e i punti e virgola nel file /etc/named.conf
Se omettete un punto e virgola oppure una parentesi, ne consegue il rifiuto di named all'avvio.
Non dimenticate di mettere i punti (.) nei file zone dopo tutti gli FQDN e di ometterli negli hostname.
Il punto indica che il nome assegnato � completo. Se manca il punto, named completer� questo nome con quello della zona o con il valore di $ORIGIN.
Se un firewall blocca le connessioni tra il demone named e altri server dei nomi, potrebbe essere necessario modificare il file di configurazione.
Per default, la versione 9 di BIND utilizza infatti porte randomiche superiori alla 1024 per interrogare altri nameserver. Alcuni firewall, tuttavia, presuppongono che i nameserver comunichino tra loro utilizzando la porta 53. Quindi per forzare named all'uso della porta 53, inserite la seguente riga nell'istruzione options di /etc/named.conf:
query-source address * port 53; |