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Linuxtopia - Red Hat Enterprise Introduzione al System Administration - Informazioni specifiche di Red Hat Enterprise Linux

8.4. Informazioni specifiche di Red Hat Enterprise Linux

Non vi sono molte informazioni generali riguardanti i diversi disastri e disaster recovery, che possiedono un certo legame con un sistema operativo specifico. Dopo tutto, se si verifica un allagamento di un centro dati, i computer non potranno essere operativi sia che essi eseguano Red Hat Enterprise Linux, o un diverso sistema operativo. Tuttavia, vi sono alcune parti di Red Hat Enterprise Linux che hanno una certa relazione con alcuni aspetti specifici del disaster recovery; esse verranno affrontate in questa sezione.

8.4.1. Supporto software

In quanto rivenditore software, Red Hat offre una gamma di supporto per i suoi prodotti, incluso Red Hat Enterprise Linux. In questo momento possiamo dire che il lettore, leggendo questo manuale, st� utilizzando il toll di supporto di base. La documentazione per Red Hat Enterprise Linux � disponibile su CD di Documentazione di Red Hat Enterprise Linux (il quale pu� essere installato sul vostro sistema per un accesso rapido), pu� essere stampata, o presente sul sito web di Red Hat su https://www.redhat.com/docs/.

Le opzioni per il Self Support, sono disponibili tramite le diverse mailing list disponibili con Red Hat (presenti su https://www.redhat.com/mailman/listinfo). Queste mailing list offrono il vantaggio dalla conoscenza della community di Red Hat, molte delle suddette mailing list, vengono controllate dal personale di Red Hat, il quale pu� contribuire al loro sviluppo. Altre risorse sono disponibili tramite la pagina di supporto principale di Red Hat su https://www.redhat.com/apps/support/.

Esistono altres� altre opzioni di supporto pi� complete; informazioni in merito sono disponibili sul sito web di Red Hat.

8.4.2. Tecnologie di backup

Red Hat Enterprise Linux contiene diversi programmi per il backup ed il ripristino dei dati. Da soli questi programmi utility non costituiscono una soluzione di backup. Tuttavia, tale soluzione pu� essere utilizzata come parte principale delle soluzioni stesse.

NotaNota Bene
 

Come indicato nella Sezione 8.2.6.1, la maggior parte dei computer basati su di una architettura PC standard, non possiedono le funzionalit� necessarie per eseguire l'avvio direttamente da un nastro di backup. Di conseguenza, Red Hat Enterprise Linux non risulta essere in grado di eseguire un avvio tramite il nastro quando esegue un hardware di questo tipo.

Tuttavia, � possibile utilizzare il CD-ROM di Red Hat Enterprise Linux come ambiente per il system recovery; per maggiori informazioni consultate il capitolo sul system recovery di base nella Red Hat Enterprise Linux System Administration Guide.

8.4.2.1. tar

La utility tar � molto conosciuta tra gli amministratori di sistema UNIX. Rappresenta la scelta del metodo di archiviazione per la condivisione ottimale del codice sorgente e dei file tra i sistemi. L'implementazione di tar incluso con Red Hat Enterprise Linux � GNU tar, una delle implementazioni tar pi� ricche.

Utilizzando tar, il backup dei contenuti di una directory pu� essere semplice quanto all'emissione di un comando simile al seguente:

tar cf /mnt/backup/home-backup.tar /home/

Questo comando crea un file d'archivio chiamato home-backup.tar in /mnt/backup/. Larchivio presenta i contenuti della directory /home/.

Il file d'archivio risultante avr� una grandezza simile ai dati verso i quali � stato eseguito il processo di backup. A seconda del tipo di dati, la compressione del file d'archivio potrebbe risultare in riduzioni significative della misura. Il file d'archivio pu� essere compresso aggiungendo una singola opzione al comando precedente:

tar czf /mnt/backup/home-backup.tar.gz /home/

Il file d'archivio home-backup.tar.gz risultante, � ora compresso gzip[1].

Sono disponibili diverse altre opzioni su tar; per saperne di pi�, consultate la pagina man di tar(1).

8.4.2.2. cpio

La utility cpio � un altro programma tradizionale UNIX. � un programma generale molto efficiente, idoneo per lo spostamento dei dati da un luogo ad un altro, per questo motivo, potrebbe essere utile come programma di backup.

Il comportamento di cpio risulta essere leggermente diverso da tar. Diversamente da tar, cpio � in grado di leggere i nomi dei file da processare tramite un input standard. Un metodo comune per la creazione di un elenco di file per cpio, � quello di utilizzare i programmi come ad esempio find, che grazie al suo output viene collegato a cpio:

find /home/ | cpio -o > /mnt/backup/home-backup.cpio

Questo comando crea un file d'archivio cpio (in grado dicontenere tutto nella/home/), chiamato home-backup.cpio, il quale risiede nella directory /mnt/backup/.

SuggerimentoSuggerimento
 

Poich� find possiede un ricco set di test per la selezione dei file, � possibile creare facilmente backup molto complessi. Per esempio, il seguente comando esegue un backup di quei file che non sono stati visitati nell'arco di tempo di un anno:

find /home/ -atime +365 | cpio -o > /mnt/backup/home-backup.cpio
            

Sono disponibili molte altre opzioni su cpio (e find); per maggiori informazioni consultate le pagine man di cpio(1) e find(1).

8.4.2.3. dump/restore: Non consigliato per i file systems montati!

I programmi dump e restore sono gli equivalenti ai programmi UNIX di Linux. Per questo motivo, molti amministratori di sistema con una certa esperienza in UNIX, possono considerare dump e restore come possibili candidati per un buon programma di backup sotto Red Hat Enterprise Linux. Tuttavia, un metodo di utilizzo di dump, potrebbe causare alcuni problemi. Ecco riportato il commento da parte di Linus Torvald su tale problema:

From:	 Linus Torvalds
To:	 Neil Conway
Subject: Re: [PATCH] SMP race in ext2 - metadata corruption.
Date:	 Fri, 27 Apr 2001 09:59:46 -0700 (PDT)
Cc:	 Kernel Mailing List <linux-kernel At vger Dot kernel Dot org>

[ linux-kernel added back as a cc ]

On Fri, 27 Apr 2001, Neil Conway wrote:
> > I'm surprised that dump is deprecated (by you at least ;-)).  What to
> use instead for backups on machines that can't umount disks regularly? 


Note that dump simply won't work reliably at all even in 2.4.x: the buffer
cache and the page cache (where all the actual data is) are not
coherent. This is only going to get even worse in 2.5.x, when the
directories are moved into the page cache as well.

So anybody who depends on "dump" getting backups right is already playing
Russian roulette with their backups.  It's not at all guaranteed to get the
right results - you may end up having stale data in the buffer cache that
ends up being "backed up".

Dump was a stupid program in the first place. Leave it behind.

> I've always thought "tar" was a bit undesirable (updates atimes or
> ctimes for example).

Right now, the cpio/tar/xxx solutions are definitely the best ones, and
will work on multiple filesystems (another limitation of "dump"). Whatever
problems they have, they are still better than the _guaranteed_(*)  data
corruptions of "dump".

However, it may be that in the long run it would be advantageous to have a
"filesystem maintenance interface" for doing things like backups and
defragmentation..

		Linus

(*) Dump may work fine for you a thousand times. But it _will_ fail under
the right circumstances. And there is nothing you can do about it.

A causa di tale problema, l'utilizzo di dump/restore su file system montati � fortemente sconsigliato. Tuttavia, dump � stato creato originariamente per il backup di file system di tipo unmounted, e quindi in situazioni dove � possibile sospendere un file system con umount, dump resta una tecnologia di backup fattibile.

8.4.2.4. L'Advanced Maryland Automatic Network Disk Archiver (AMANDA)

AMANDA � una applicazione di backup basata su di un client/server creata nell'Universit� del Maryland. Avendo un'architettura client/server, un server di backup singolo (normalmente un sistema potente che presenta molto spazio sui dischi pi� veloci e configurato con il dispositivo di backup desiderato), � in grado di eseguire il backup di molti sistemi client, i quali non necessitano altro che del solo software client AMANDA.

Il suddetto approccio rappresenta il metodo migliore, in quanto concentra le risorse necessarie per i backup in un sistema, invece di richiedere hardware aggiuntivo per ogni sistema che necessita servizi di backup. Il design di AMANDA serve anche a centralizzare la gestione dei backup, facilitando i compiti dell'amministratore di sistema.

Il server di AMANDA gestisce un gruppo di media di backup e alterna l'utilizzo all'interno dello stesso, in modo da assicurare che ogni backup venga conservato per il periodo di memorizzazione dedicato all'amministratore. Tutti i media sono preformattati con dati che permettono ad AMANDA di rilevare se il media corretto � disponibile o meno. In aggiunta, AMANDA pu� essere interfacciata con un media robotizzato, cambiando le unit�, automatizzando cos� completamente i processi di backup.

AMANDA � in grado di utilizzare sia tar che dump per eseguire i backup (anche se � preferibile con Red Hat Enterprise Linux utilizzare tar, a causa delle problematiche dovute all'uso di dump, accennate nella Sezione 8.4.2.3). Per questo motivo, i backup di AMANDA non richiedono AMANDA per ripristinare i file —

Normalmente AMANDA viene programmato per essere eseguito solo una volta al giorno durante la finestra di backup del centro dati. Il server di AMANDA si collega ai sistemi client indicando di effettuare delle previsioni dei backup da eseguire. Una volta ottenute tali previsioni, il server crea una tabella, determinando automaticamente l'ordine di backup dei sistemi stessi.

Una volta avviata la procedura di backup, i dati vengono inviati attraverso la rete dal client al server, dove vengono conservati in un disco. Una volta completato il backup, il server inizia la sua scrittura esternamente al suddetto disco, sul media di backup. Allo stesso tempo altri client sono in procinto di inviare i propri backup al server per la conservazione all'interno del disco. Ci� ne determina un flusso continuo di dati disponibili alla scrittura sul media di backup. Man mano che i dati vengono scritti sul media di backup, essi vengono cancellati dal disco del server.

Una volta completati tutti i backup, viene inviato all'amministratore di sistema sotto forma di una email, un rapporto contenente lo stato dei backup, rendendo il controllo facile e veloce.

Se risulta necessario ripristinare i dati, AMANDA contiene un programma che permette all'operatore di identificare il file system, la data, ed i file name. Una volta fatto questo, AMANDA identifica il media di backup corretto, trovando e ripristinando i dati desiderati. Come precedentemente accennato, il design di AMANDA rende possibile il ripristino dei dati anche senza l'aiuto di AMANDA, anche se l'identificazione del media corretto sar� un processo manuale e molto lento.

Questa sezione ha affrontato solo i concetti di base di AMANDA. Per saperne di pi�, consultate le pagine man di amanda(8).

Note

[1]

L'estensione .gz viene utilizzata tradizionalmente per indicare che il file � stato compresso con gzip. Talvolta .tar.gz viene abbreviato in .tgz per mantenere i nomi dei file con una misura accettabile.

 
 
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